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A tavola insieme: l'importanza del condividere

Condividere i pasti è da sempre un aspetto importante della vita sociale. Attuali ricerche mettono in luce che ha anche effetti benefici sulla salute. La frenesia quotidiana spesso ci impedisce di goderne appieno. In estate abbiamo l'opportunità di riscoprire questo piacere. Vale la pena di valorizzarlo e di assaporare la convivialità, a partire dalla preparazione del cibo.

Mangiare in Compagnia: benefici per salute e legami sociali

Mangiare in compagnia fa bene alla salute, riduce lo stress e rafforza i legami familiari. A confermare che questi siano gli ingredienti giusti per un elisir del benessere sono due recenti ricerche. La prima, realizzata dall'Università del Minnesota e pubblicata sulla rivista "Family, System and Health", mostra come mangiare il più possibile in compagnia abbassi i livelli di stress e contribuisca a tenere l'umore alto per l'intera giornata. Questi benefici sono stati notati soprattutto tra i tedeschi e gli italiani. Inoltre, dai dati dello stesso studio, emerge che maggiore è la frequenza di pranzi e cene in compagnia, più forti sono i legami sociali.

Tuttavia, le "riunioni" attorno alla tavola stanno diventando sempre meno intime. La medesima ricerca evidenzia che il 20% degli italiani condivide sui social media le foto del pasto un attimo prima di consumarlo. La stessa abitudine si riscontra tra gli americani e ancor di più tra i tedeschi, con il rischio che chi pubblica le foto si intrattenga in video call o telefonate, ritardando l'inizio del pasto e compromettendo scambi e attenzione reciproci fra i commensali.

Convivialità e salute: un legame trascurato

Un'altra ricerca ha dimostrato il legame tra una positiva convivialità a tavola e un'inferiore prevalenza di malattie cronico-degenerative. "Tra le caratteristiche spesso trascurate delle diete sane, come la dieta mediterranea, c'è la preparazione e la condivisione del cibo", scrivono i ricercatori nell'abstract della ricerca, pubblicata sulla rivista "Nutrition Research". Occorre invece tenere presente che la pratica quotidiana di mangiare non si limita a soddisfare i bisogni nutrizionali, ma coinvolge anche una dimensione sociale costruita sulla condivisione dei pasti.

Partendo da questa riflessione, gli autori dello studio, Elisabetta Bernardi dell'Università di Bari e Francesco Visioli dell'Università di Padova, hanno voluto dimostrare come iniziative di sanità pubblica che riducono la solitudine e promuovono la condivisione dei pasti possano migliorare la salute generale della popolazione. La ricerca ha analizzato le risposte infiammatorie degli individui partecipanti, i livelli di pressione sanguigna, la frequenza cardiaca e i livelli di cortisolo provando l'esistenza di un legame diretto tra salute, longevità e benessere psicologico legato ai pasti consumati in compagnia.

La dieta mediterranea: non solo principi nutritivi

Del resto, nella specie umana, l'atto di mangiare nato dalle necessità fisiologiche individuali, è diventato nel tempo un momento comune, contribuendo allo sviluppo dello spirito di gruppo e modellando la nostra società.

Uno degli aspetti che caratterizza la dieta mediterranea, celebrata per le sue proprietà salutari, è proprio la condivisione del cibo in un ambiente in cui trovano spazio ritmi e regole sociali.

Se è vero, infatti, che questo regime alimentare comprende significative quantità di frutta, verdura, carboidrati complessi, proteine vegetali e grassi prevalentemente insaturi, la salute e la longevità delle popolazioni mediterranee non derivano solo dall'uso di questi ingredienti tradizionali. A consolidare le sue proprietà, che rendono le popolazioni mediterranee più longeve, sono diversi fattori legati allo stile di vita.Accanto a attività fisica, esposizione contenuta all'inquinamento, abitudine ai sonnellini diurni, spicca la tendenza a ritrovarsi spesso insieme per mangiare. Una consuetudine con diverse forme di socialità, fondamentali per l'identità culturale e la continuità delle comunità mediterranee.

Il pregio della convivialità 

La condivisione della tavola, non si limita a una semplice commensalità” formale e gerarchica, ma è una vera e propria “convivialità”, un'iniziativa di slancio altruistico e di reciprocità, che promuove e intensifica gli effetti positivi di una dieta salutare. 

Il piacere legato al consumo di cibo insieme induce la secrezione di ossitocina ed endorfine, neurotrasmettitori che promuovono la sensazione di benessere.  Nascono, così, buon umore, fiducia e benessere psicologico, associati alla riduzione del rischio di malattie non trasmissibili come tumori, malattie cardiovascolari, ansia e depressione. 

Un’ interpretazione moderna della dieta mediterranea dovrebbe quindi tenere conto di questi aspetti, inserendo la convivialità alla base della piramide alimentare mediterranea, insieme all'attività fisica regolare e al riposo adeguato.

Le lunghe giornate estive e le vacanze offrono spazio per mettere in pratica questa tradizione, condividendo non solo il momento del pasto ma anche quello della preparazione delle pietanze, come occasione di scambio creativo. Iniziate con queste ricette.

Ricette da provare

 

Schiacciata integrale di farro con zucchini e fiori
Diversa dal solito e pronta senza accendere il forno.

Primavera/estate
Vegana, senza lievito
Preparazione 15'
Cottura 25'
Facile
Va preparata con anticipo

Ingredienti per 4 persone:
300 di farina di farro integrale, 6 cucchiai di olio evo, 300 g di zucchini, 300 g di pomodorini, 1 cucchiaio di capperi, 1 cucchiaio di origano, 8 fiori di zucca, 2 cucchiai di capperi sotto sale ben dissalati, 2 cucchiai di semi di girasole e di zucca mescolati, sale marino integrale q.b.

Procedimento

1 - Impastate la farina con 2 cucchiai di olio formando delle briciole. Unite 2 dl di acqua tiepida, i semi, e impastate energicamente, in modo da ottenere una consistenza elastica. Formate due palle, copritele e fatele riposare un'oretta.
2 - Lavate la verdura. Affettate per il lungo gli zucchini. Cuoceteli, con il coperchio, in una padella dal fondo pesante, dopo averli ben conditi con olio. origano e poco sale. Metteteli da parte.
3 - Nella stessa padella stufate leggermente i pomodori divisi in 4 e conditi con olio, sale, origano e capperi.
4 - Tirate la sfoglia e formate 2 cerchi del diametro di 24 centimetri. Adagiateli in due padelle dal fondo pesante, scaldate e ben unte di olio strofinandole con poca carta.  Cuocete, circa 10 minuti per parte, a fiamma bassa, con il coperchio.
5 - Sciacquate i fiori di zucca, eliminate i gambi, i pistilli e la base del calice, più dura. Disponete la verdura sulle schiacciate, alternando pomodori, zucchini e fiori aperti. Coprite e scaldate 1-2 minuti. Servite subito.

Suggerimenti: se la servite come antipasto dimezzate le porzioni e tagliate la schiacciata a spicchi.  Potete variare le verdure usando, per esempio, champignon, peperoni o melanzane, preventivamente cotti e/o aggiungere formaggio a scagliette da fare sciogliere leggermente.

 

Crumble di albicocche
Ideale per una cena con amici.

Estate
Vegetariano
Preparazione 25’
Cottura 35’
Facile

Ingredienti per 6 persone:
500 g di albicocche, 1 limone, 1 cucchiaio di zucchero di canna integrale; per la copertura 150 g di farina 0, 2 cucchiai di mandorle in scaglie, 3 cucchiai di fiocchi d’avena, 2 cucchiai di zucchero di canna integrale, 60 g di burro in pezzettini, freddo di frigorifero, 3-4 cucchiai di acqua fredda, cannella in polvere q.b.; burro q.b. per la tortiera.

Procedimento

1 - Tagliate a metà le albicocche, togliete i noccioli, raccoglietele in una ciotola, cospargetele con il succo e la scorza del limone, lo zucchero e una presa di cannella.
2 - Per la copertura, mettete la farina in una terrina, unite mandorle e fiocchi d’avena, quindi aggiungete il burro e con l’aiuto della punta delle dita impastate velocemente, in modo da non scaldare, così da ottenere un composto bricioloso. In ultimo aggiungere l’acqua.
3 - Trasferite le albicocche in una pirofila rotonda del diametro di circa 22 centimetri ben unta. Cospargetelo con il composto di farina e infornate, a 200 gradi, per 15 minuti. Abbassate il forno e proseguite la cottura per altri 15-20 minuti, finché il dolce è dorato.
4 - Fatelo riposare una mezz’ora prima di servire.

Suggerimenti: provate a prepararlo con susine, o ciliegie snocciolate.

 

Composta di frutta estiva 
Valorizza la frutta matura.

Estate 
Vegana, senza uova e latticini, senza glutine
Preparazione:  25'
Cottura:  30'
Difficoltà: molto facile

Ingredienti per 8 persone:
500 g di mele nuove, preferibilmente aromatiche, 300 g di pesche, 100 di g di uva sultanina fresca, 200 g di susine o altre prugne, 50 g di uva passa, 1 scorza di limone non trattata, 1 cucchiano di cannella in polvere, 1 cucchiaio di maizena

Procedimento

1 - Lavate la frutta e riducetela a tocchetti. Unite l'uva sultanina a chicchi interi, l'uvetta, la scorza di limone, la cannella e  ½ bicchiere scarso di acqua. Coprite e cuocete circa 25 minuti.
2 - Stemperate la maizena con poca acqua, aggiungetela alla frutta e cuocete, mescolando, altri 5 minuti.
3 - Potete servire la composta fredda, o calda, con cannella da aggiungere a piacere, si abbina bene al budino di semolino o di riso, oppure pane tostato anche come piatto unico per una cena dolce.

Suggerimenti: cambiate la frutta secondo la stagione usando, per esempio, albicocche, fichi, fragole, lamponi. In autunno/inverno  provate a cospargerla con noci o nocciole. E’ ottima come dessert leggero o per la prima colazione. Con gelato alla vaniglia si presta anche per occasioni speciali.

 

Bibliografia
Bernardi, E., & Visioli, F. (2024). Fostering wellbeing and healthy lifestyles through conviviality and commensality: Underappreciated benefits of the Mediterranean Diet. Nutrition Research, Volume 126, pp. 46-57.
AA. VV. (2024) A descriptive examination of international family/shared meals: Prevalence, meal types, media at meals, and emotional well-being
https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/38451708/
Mayo Clinic Health System. (2023). Family meals: Build relationships and reduce stress. Disponibile su: https://www.mayoclinichealthsystem.org/hometown-health/speaking-of-health/family-meals-build-relationships-and-reduce-stress

 

carla barzano

Carla Barzanò

Carla Barzanò, dietista, giornalista, esperta di didattica dell’educazione alimentare, autrice di diversi libri dedicati ai bambini e alle famiglie, conduce dal 1989 laboratori di cucina e di assaggio per adulti e bambini. Ha progettato  e coordinato numerosi progetti di educazione del gusto costantemente monitorati e rinnovati con la metodologia della ricerca-azione, con l’obiettivo di valorizzare gli aspetti quotidiani dell’alimentazione. In queste sedi ha incontrato un folto gruppo di interlocutori, di ogni fascia d’età. Si impegna a divulgare pratiche per una alimentazione sostenibile in sintonia con gli obiettivi dell’agenda Onu 2030.

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