Il concorso "Latte di Natale" ha celebrato la sua 16ª edizione proponendo il tema del viaggio. A concorso chiuso e premiazioni terminate è giunto al termine anche un attento e capillare lavoro di analisi a cura della nostraTiziana Luciani, psicologa-psicoterapeuta e arte terapeuta. Immaginazione e creatività, infatti, sono portatrici di messaggi più profondi. L’arte è un potente veicolo espressivo che stimola bambini e ragazzi e allo stesso tempo fornisce ad adulti ed educatori una preziosa opportunità di riflessione. Come è noto il concorso ha come missione quella di sensibilizzare i più giovani su temi sociali attuali utilizzando il linguaggio creativo dell'arte. Dalla sua nascita nel 2009, oltre 32.000 piccoli artisti hanno partecipato, contribuendo alla realizzazione delle confezioni natalizie del latte fresco.
Il tema per il 2024, “Viaggiare... dappertutto”, ha coinvolto ben 4005 bambini e ha visto la collaborazione con l'associazione Dappertutto ODV, impegnata nell'abbattimento delle barriere architettoniche e culturali. Per la prima volta, i partecipanti hanno potuto aggiungere un titolo ai loro elaborati, scelta adottata da circa il 30% dei bambini. La psicologa Tiziana Luciani ha analizzato i disegni e identificato quattro aree tematiche principali che riflettono le emozioni e le aspirazioni dei bambini. La dott.ssa Luciani ha sottolineato come il tema del viaggio abbia suscitato una grande risposta da parte dei bambini, rivelando emozioni e sforzi per comprendere il mondo circostante. Secondo Luciani, i disegni non solo riflettono esperienze personali ma anche una cultura infantile che è parte integrante della cultura umana. “Mi interessano le emozioni che vengono trasmesse, lo sforzo che disegnando un bambino o una bambina fanno per capire il mondo, per dare un senso alla loro presenza - spiega Luciani -. Considero la cultura dell’infanzia parte preziosa della cultura umana. Mi appassiona individuare collegamenti e suggestioni fra questa e quella. Mi piacciono i disegni di bambini/e, perché credo che nell’infanzia mettiamo a fuoco il mondo tramite le immagini”.
Quattro le aree tematiche identificate:
- Viaggi per davvero: i bambini raccontano viaggi reali, come gite in montagna o visite a città iconiche, esprimendo affetto per luoghi familiari. Questi luoghi familiari sono descritti con precisione, emozione e affetto.
- Il viaggio come crescita: il viaggio può essere metafora dei passaggi progressivi sulla scala della vita. La vita, insomma, è un viaggio a volte più impegnativo altre più piacevole. Crescere è una continua ripartenza. I disegni che sviluppano questa metafora sono soprattutto realizzati da bambini e bambine delle ultime tre classi della primaria, dove l’infanzia oramai quasi si mescola alla preadolescenza con le sue inquietudini, riflessioni, intuizioni e i suoi slanci.
- Viaggi nella merceologia fantastica: in questa sezione, il viaggio si trasforma in un’esplorazione giocosa e immaginativa di mondi fantastici e commestibili. Il Paese di Cuccagna era un luogo leggendario dove poter soddisfare tutti i possibili piaceri alimentari: vie lastricate di lasagne e monti ricoperti di ricotta. Bastava aprir bocca e il cibo vi entrava da solo, neanche lo sforzo di sforchettare! Quel Bengodi del gusto riverbera nei temi e nei titoli dei disegni. Si viaggia verso paesi dedicati a questo, o a quell’alimento. I disegni a tema “Viaggi nei paesi immaginari commestibili” sono in prevalenza presenti nelle classi di prima, seconda e terza primaria. Età dell’infanzia nelle quali l’oralità ha una sua certa importanza.
- Viaggi immaginari: altrettanto esplorato quanto quello reale, il mondo fantastico è meta di innumerevoli viaggi. Gli itinerari nella dimensione dell’immaginario sono una esperienza condivisa e comune nell’infanzia e contribuiscono alla sua crescita. Non una fuga dalla realtà, ma un allenamento alla vita, ai suoi aspetti meno tangibili, ma altrettanto significativi. I libri sono sentiti, pensati e disegnati come passaporti validi per accedere nei mondi fantastici. In alcuni disegni sono essi stessi dei mezzi di trasporto.
Luciani ha concluso che questi disegni non solo rappresentano un modo per esprimere creatività ma anche un'opportunità educativa per comprendere meglio le emozioni e le esperienze dei bambini. L’esperta, inoltre, ha suggerito attività poetiche da svolgere in classe ispirate ai titoli dei disegni, confermando il valore educativo del concorso come strumento di crescita personale. Il concorso "Latte di Natale”, dunque, non è solo un'opportunità per esprimere creatività ma anche un'importante iniziativa per educare i bambini su temi sociali attraverso l'arte.
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