Quest’anno abbiamo deciso di dedicare il nostro calendario ai colori del cibo: perché l’alimentazione sia varia e sana, un’ottima idea è “mangiare a colori”, cioè inserire nel menù quotidiano tutti e cinque i colori principali presenti negli alimenti.
Un ottimo modo per alternare sapori e cibi, garantendo un giusto apporto di tutte le sostanze nutritive più importanti. Mangiare a colori ci aiuta ad aumentare la varietà dei cibi che portiamo in tavola; ci porta a scoprire il mondo delle spezie, coloratissime e ricche di proprietà benefiche; ci permette di assumere i nutrienti più importanti, compresi gli antiossidanti; ci rende più attenti agli abbinamenti fra i vari cibi; ci stimola ad ampliare il gusto e gli altri sensi; ci consente di seguire una dieta incentrata su frutta, verdura, legumi e cereali integrali.
Guidati dai colori e dalla stagionalità non è difficile abituarsi ad un’alimentazione sana, bilanciata e ricca di gusto. Mese dopo mese, parleremo dei colori del cibo e di un alimento che li rappresenta.
Cominciamo con il cacao, gustoso e ricco di proprietà da scoprire.
Sembra che siano stati i Maya i primi scopritori e coltivatori del cacao. Cristoforo Colombo narra che gli indigeni usavano i frutti della pianta di cacao e i suoi semi come moneta di scambio: ad esempio un coniglio costava 8 semi.
I semi di cacao subiscono particolari lavorazioni a seconda dell’uso finale che ne farà il consumatore. Il burro di cacao è un grasso estratto dai semi ottenuto tramite un processo di pressatura ed esposizione ad alte temperature. Oltre ad essere un ingrediente del cioccolato, è anche una materia prima impiegata nell’industria cosmetica per ammorbidire le labbra nei “burrocacao”, nei rossetti e in alcune creme.
La polvere ottenuta dalla lavorazione dei semi di cacao contiene la teobromina e la caffeina, due sostanze alcaloidi che esercitano un’azione stimolante sul sistema nervoso essendo in grado di aumentare i riflessi, la concentrazione e lo stato di veglia.