Eccoci giunti all'ultimo appuntamento con "Mangiare a colori", la rubrica di Latteria di Chiuro dedicata ai consigli sull'alimentazione per imparare ad alternare sapori e cibi, garantendo così al nostro organismo un giusto apporto di tutte le sostanze nutritive più importanti.
"Ospiti" dell'appuntamento di oggi non uno ma ben due frutti: la melagrana, tradizionalmente considerata il re dei frutti, per il suo particolare picciuolo a forma di corona, e la bella e buona mora, appartenente alla grande famiglia dei frutti di bosco. Ma andiamo con ordine.
La melagrana è nota all’umanità da tempi antichissimi, in molte culture e religioni è segno di prosperità, fertilità e buon augurio, ma anche nell’iconografia cristiana ha un valore simbolico molto forte. Oggi la melagrana è un importante elemento decorativo per addobbi particolari e presente sulla tavola nei giorni di festa. Il nome deriva dal latino “malum granatum”, mela con i grani.
Unica per la forma e il gusto, ottima da consumare come frutto fresco, si può anche spremere per ottenere succhi dissetanti. Non solo: lo sciroppo di melagrana si chiama “granatina” ed è la base di numerosi cocktail.
La mora invebe appartiene alla grande famiglia dei frutti di bosco. É una bacca dei rovi e dei gelsi, piante molto diffuse in tutta Europa e in Italia, che crescono spontanee nelle campagne, nei boschi e ai bordi delle strade. Colore nero intenso, gusto aspro e insieme delizioso: la mora è una delizia da consumare fresca. É ricca di proprietà capaci di apportare benefici al nostro organismo.
Tutte le parti del rovo, oltre ai suoi frutti, possono essere utilizzate per preparazioni erboristiche e fitoterapiche. Dalla radice, ad esempio, si estrae un buon concentrato di tannini dall’azione astringente e lenitiva. Il succo del frutto della mora, invece, è utilizzato in campo cosmetico per la preparazione di impacchi e maschere dall’effetto rinfrescante e idratante.
Già nell’antichità, le foglie di mora erano utilizzate per preparare tisane e decotti utili per contrastare le ulcere gastriche e per lenire i disturbi gastrointestinali.