Lunghezza
3 km
Dislivello
140 metri
Tempo di percorrenza
1 ora
Percorribilità
tutto l'anno
Itinerario che porta da Sondrio alla Sassella per poi salire verso la contrada Triasso e tornare verso il capoluogo.
Il Santuario della Madonna della Sassella sorge su uno sperone roccioso del versante retico alle porte di Sondrio. Lo si vede subito, arrivando da Milano, prima di entrare in città.
Intorno, i terrazzamenti vitati, sostenuti da muretti a secco, producono il Valtellina Superiore DOCG, sottodenominazione Sassella.
Costruzione in origine quattrocentesca, ampliata intorno alla fine del XVII secolo con l'aggiunta del portico, presenta molteplici motivi di interesse: la lunetta del portale in marmo bianco con Natività in altorilievo ascrivibile ai fratelli Rodari, gli affreschi con episodi della vita di Maria del pittore Andrea De Passeris (1511) nel catino absidale.
La rimozione della pala d'altare raffigurante l'Adorazione dei Pastori di Vincenzo De Barberis (1534), ora conservata nella chiesa della Beata Vergine del Rosario a Sondrio (Largo Stella), ha messo in luce la scena centrale dell'Annunciazione affrescata dal De Passeris.
Sul lato destro dell'abside una piccola vetrata policroma cinquecentesca rappresenta la Natività, raro esempio in Valtellina dell'arte del vetro dipinto.
Un tempo i sondriesi avevano l'abitudine di compiere, nelle domeniche di primavera, una passeggiata alla Sassella lungo la mulattiera che segue il piede della montagna e giunge poi, tra rocce e vigne, sino al santuario.